Objavljena izdanja
Guida
GITE PER L'ISTRIA
20 itinerari escursionistici giornalieri nell'Istria centrale
Incontri con l'Istria
L'Istria e una terra bellissima, ma non una di quelle regioni che vi svelera il proprio fascino gia al primo incontro. Potra piacervi a primo achito, ma il vero amore nascera quando scoprirete il suo fascino, il suo core e la sua anima, per la qual cosa ci vuole del tempo e un po' di buona volonta..
Per conoscerla e amarla, dovete cercarla nei boschi e nelle acque, nei profumi e nei colori. Le sue mani sono i rami dei pini in cima al colle. La sua veste e celeste dal mare, la sua chioma e smossa dal vento che viene dalla montagna. I suoi fianchi sono stretti dai ruscelli, il suo petto coperto dal verdore dei boschi, da cui sgorgano i limpidi fiumi. Nei suoi occhi arde la fiamma della passione e il fuoco della sagezza, essa pronuncia parole di speranza e la sua voce trasmette i messaggi del passato. Nel suo grembo le vigne e gli uliveti, nelle sue mani innumerevoli frutti Conserva le memorie i segreti degli avi. Sulle spalle le cittadine, sul capo la corona di monti e nuvole, forgiata dal sole...
Come conoscere una tale novizia? Come conquistarla?
L'Istria non la conoscerete dai libri; le parole non sono sufficienti per esprimere tutta la sua bellezza, i suoi valori spirituali e materiali, il suo patrimonio storico e culturale. L'Istria bisogna incontrarla, porgere la mano ai suoi paesaggi, abitati, monumenti, abitanti... Bisogna sentire sulle labbra la salsedine del suo mare, bisogna sentire sul viso la frescura dei suoi monti. Bisogna vivere la nascita del sole sui suoi belvedere, rinfrescarsi la faccia con l'acqua limpida dei suoi ruscelli. Salutati dalle campane dei campanili a vela, delle torri campanarie, entrare nei suoi villaggi, nelle sue cittadine, nelle sue chiesette affrescate. Nel mormorio dei cipressi al cimitero udire le voci del passato; nelle piazze e nelle fiere scoprire nelle voci roche degli uomini la bonta e la nobilta.
All'Istria bisogna andare in visita. Una, due, molte volte... Pero dove? E come?
Il libro che tenete in mano che vi serva da guida. Naturalmente, l'Istria non si puo conoscere in una sola gita, in un solo giorno. Anche un'estate, addirittura tutta una vita non bastano per vivere tutto il suo fascino, per scoprire tutti i suoi pregi e valori, cio che la rende cosi bella, attraente ed unica. Tuttavia, con venti itinerari escursionistici in questa guida sono state presentate le piu significative particolarita naturali e culturali dell'Istria interna, le localita piu importanti, i beni culturali di maggior rilievo e valore, i piu bei paesaggi, le bellezze e le attrattive naturali, le sue diversita culturali e naturali. La guida e destinata a tutti coloro che l'Istria, la sua parte interna, primigenia e vicina, vogliono conoscerla e viverla nel contatto diretto: a turisti croati e stranieri, ai gitanti dall'Istria e dalle regioni limitrove piu o meno vicine, a coloro che gia sono affascinati della penisola e vogliono conoscerla piu in dettaglio, ma anche a coloro che la incontrano per la prima volta.
L'istria non la conoscerete né la vivrete nelle pagine di questa guida: il suo intento e quello di spronarvi di visitarla, di aprire le sue porte. Una volta entrati, sarete nobilitati da ambienti in cui le corde del presente e le tracce del passato durano e irradiano un'armonia e una potenza miracolosa a cui non potrete sottrarvi: ritornerete e ogni vostro nuovo incontro con l'Istria sara riccamente premiato dalla sua bellezza intatta e dal suo grande cuore.
Gita 14
Una gita per tutte le stagioni
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Vodnjan (Dignano) - Bale (Valle) - Svetvinčenat (Sanvincenti) - Žminj (Gimino) - Barban
Ristoro: Osteria Vodnjanka a Dignano
Pranzo: Ristorante Pod ladonjon a Gimino
In gita che vi proponiamo oggi potete partire in tutte le stagioni e a prescindere dalle condizioni del tempo perché troverete sempre i luoghi e i modi per un'esperienza bella e confortevole. Visiterete l'Istria meridionale, da Vodnjan (Dignano) e Bale (Valle) a Svetvinčenat (Sanvincenti), Žminj (Gimino) e Barban (Barbana). Si tratta di una zona con una buona rete stradaria, densamente abitata, ricchissima di patrimonio culturale e di habitat naturali diversi, in cui vengono conservati i valori tradizionali e ne vengono creati dei nuovi. In questa zona non manca neanche il buon cibo né il buon vino, offerto da svariati esercizi lungo tutto l'itinerario della gita.
VODNJAN
Iniziate la gita a Vodnjan (Dignano), una cittadina distante una decina di chilometri da Pula (Pola). Nella Piazza del popolo (Narodni trg) potete fare un salto nell'ufficio dell'Ente turistico, tel. (052) 511-672, dove potrete avere i depliant ed altro materiale informativo prima di iniziare la visita alla cittadina.
La cittadina si e sviluppata sul posto di un abitato prima illirico e poi romano. Nei documenti scritti viene menzionata per la prima volta nel 1150. Dignano ha conservato fino ad oggi l'aspetto della compatta cittadina medievale con la piazza centrale su cui si affaccia la chiesa parrocchiale con il campanile, con la strada principale e la rete di strade secondarie trasversali, con palazzi gotici, rinascimentali e barocchi circondati da androne, corti ed altri elementi tipici dell'architettura mediterranea. Quasi fino alla meta del XIX secolo Dignano superava Pola per numero di abitanti. La sua stagnazione e iniziata nell'Ottocento quando sotto l'Austria e cominciato lo sviluppo e la costruzione di Pola quale principale porto di querra austriaco. Oggi Dignano e un abitato di carattere urbano-rurale, situato in una zona in cui e tradizionalmente sviluppata la viticoltura e l'ulivicoltura, nelle vicinanze di Pola, centro economico e culturale, e a soli 6 km dal mare, il che rappresenta una buona base di sviluppo che la cittadina, oggi sede dell'omonimo comune, cerca di mettere a frutto.
Non tralasciate di fare una passeggiata per le vie di Dignano, da piazza a piazza, da volta a volta... E da chiesa a chiesa. A Dignano e nei dintorni ce ne sono una quindicina. Visitate almeno alcune, quelle piu antiche, piu importanti, quelle piu vicine al centro della cittadina.
All'entrata orientale nella cittadina si trova la chiesetta di Santa Croce del 1468. Nel passato serviva per la vestizione dei vescovi che, venuti da Pola, da li iniziavano la processione lungo la via principale fino al centro della cittadina.
Nella stretta viuzza che si dirama a destra dalla via principale che porta alla piazza si trova la chiesa di San Giacomo, costruita nel IX secolo. In essa nel 1393 venne siglata la pace tra Pola e Dignano, mentre nel 1492 venne steso lo statuto comunale.
Poco innanzi alla piazza si trova la chiesa della Madonna del Carmelo del 1620, con un piccolo campanile a una campana.

Dignano: la piu grande chiesa e il piu grande campanile in Istria
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Dalla piazza principale alla chiesa parrocchiale porta la vecchia via lastricata in pietra su cui si affacciano bellissimi edifici gotici. Passando per Portal (che si trova sul posto della porta cittadina) entrerete nel Castello, la parte piu antica della cittadina. Di fronte a voi c'e il palazzo dei conti Bettica, costruito nel 1300, e poco distante una piazza con la chiesa parrocchiale di San Biagio. Si tratta della piu grande chiesa in Istria, che con la sua cupola alta 25 m e anche la piu alta in Istria. Venne costruita, sul posto di una chiesa pia antica, tra il 1760 e il 1850 sull'esempio della chiesa di San Pietro in Castello a Venezia, progettata dal famoso architetto Andrea Palladio. Accanto alla chiesa si erge il campanile alto 63 m, anch'esso il piu alto in Istria, la cui costruzione e stata finita nel 1882 sull'esempio del campanile della basilica di San Marco a Venezia.

La mummia di Santa Nicolosa |
Nella chiesa di San Biaggio viene custudita la piu ricca collezione d'arte sacra dell'Istria, che comprende 730 opere d'arte e altri oggetti che risalgono al periodo tra il V e il XIX secolo. Nella chiesa vengono conservate anche 380 reliquie e le famose mummie dignanesi: parti del corpo di San Sebastiano e di Santa Barbara nonché tre corpi interi, di San Leone Bembo, San Giovanni Olini e Santa Nicolosa Bursa. La collezione d'arte sacra potete visitarla ogni giorno dalle 9 alle 19.
Dignano vi riempira di gioia sia d'inverno che d'estate. Tuttavia, se ne avete la possibilita, visitate la cittadina il 3 febbraio, festa del patrono San Biagio, che per i dignanesi e particolarmente solenne, o nel mese di agosto, quando nella cittadina viene organizzata una festa popolare detta Festa dei bumbari.
Anche i dintorni di Dignano meritano una visita. Nel Dignanese ci sono circa 3000 casite (case di campagna simili a trulli), ben conservate. Nelle vicinanze si trova anche la chiesa di Santa Fosca, costruita - secondo le credenze - nel luogo caratterizzato da benefici flussi energetici sotterranei sicché vi sono state registrate alcune guarizioni miracolose. Inoltre, nelle vicinanze di Dignano potete visitare anche il noto sito archeologico Betiga.
Dopo aver visitato Dignano e dintorni, potete fare una capatina all'ostaria Vodnjanka, che e situata lungo la strada Pola - Pisino. Prima di continuare il viaggio, la potrete ristorarvi, bere qualcosa di fresco o un bicchiere di buon vino locale. Nell'interno o sul terrazzo potete godervi le specialita istriane: i fusi, gli gnocchi, i ravioli alla cacciatora o alla casareccia, nonché numerosi piatti tipici di stagione. Vodnjanka e aperta al pubblico ogno giorno tranne domenica, d'estate dalle 10 alle 24, d'inverno dalle 10 alle 23.
BALE

Valle
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Da Dignano raggiungerete Valle, distante 10 km, seguendo la strada per Rovigno. A Valle, giunti nella Piazza dei caduti, visitate l'ufficio dell'Ente turistico, tel. (052) 824-270, dove potete avere i depliant e altre informazioni sulla cittadina. L'antica cittadina, menzionata gia nel 983, va visitata facendo una passaggiata. Girate per le sue strette viuzze, osservando le sue mura e altre tracce del passato che si sono conservate. Non tralasciate di visitare la chiesetta dello Spirito Santo del XV secolo, con affreschi dello stesso periodo, che sono opera di un anonimo maestro popolare. Nelle sue vicinanze e situato l'imponente palazzo gotico dei Bembo, attraverso il quale si entrava nella citta. Di fronte al palazzo c'e il municipio, al cui primo piano e stata allestita una mostra dei resti fossilizzati di alcune specie di dinosauri, trovati nell'insenatura Porto Colone nei pressi di Valle. La mostra e aperta al pubblico d'estate ogni giorno dalle 9 alle 13, mentre il resto dell'anno e possibile visitarla nei giorni feriali rivolgendosi agli impiegati municipali.
La chiave della chiesa dell'Annunciazione potete richiederla nella sede parrocchiale, tel. (052) 824-080. La chiesa e stata costruita nel 1882 sulle fondamenta di una precedente, a cui risalgono il sarcofago di pietra dell'VIII secolo e i frammenti di bassorilievi floreali protoromanici. Nella chiesa viene custodito anche un crocefisso di legno, un polittico in rilievo rinascimentale, i paramenti liturgici e l'arredo del XV e del XVIII secolo, alcuni quadri di santi e le reliquie di San Giuliano, francescano conventuale vissuto nel XIV secolo, che nel 1910 e stato proclamato patrono della parrocchia.
SVETVINČENAT
Sanvincenti |
Da Valle ritornate sulla strada Pola - Buie - Capodistria e proseguite a sinistra verso Capodistria. Dopo 2,9 km voltate a destra seguendo la diramazione per Krmed e Smoljanci. Dopo 9,3 km arriverete a Sanvincenti, cittadina medievale menzionata gia nel X secolo, che ha avuto il nome dalla chiesa romanica di San Vincenzo situata nel locale cimitero.
L'insediamento dei primi abitanti nella zona di Sanvincenti risale al VI secolo, mentre la prima fortificazione vi e stata costruita nel XIII secolo. L'abitato e dominato dal castello della famiglia nobiliare dei Grimani, che e venuta in possesso del castello alla meta del XVI secolo per legami matrimoniali con i proprietari precedenti - la famiglia Morosini. Nel rogo del 1586 il castello ha subito danni significativi, dopo di che e stato restaurato, ma alla fine della II guerra mondiale ha subito di nuovo un rogo ed attualmente e nuovamente oggetto di restauri.
Davanti al castello si trova un'ampia piazza, la piu bella piazza rinascimentale in Istria. Sul lato orientale vi si affaccia la chiesa parrocchiale rinascimentale dell'Assunzione della Madonna dell'inizio del XVI secolo, sul lato meridionale e chiusa da una fila di case antiche con la loggia cittadina, lungo il lato occidentale vi passa la strada su cui si affacciano case residenziali e palazzi, mentre sul lato settentrionale la piazza e chiusa dal castello. In mezzo alla piazza e situata la bellissima cisterna citadina.
Non tralasciate di visitare la chiesa cimiteriale di San Vincenzo, che nel passato apparteneva all'abbazia benedettina che qui operava tra il XII e il XIV secolo. Si tratta di una chiesa romanica le cui pareti sono state dipinte con tre strati di affreschi. Lo strato piu vecchio e appena visibile, il secondo strato e rappresentato da affreschi romanici del maestro Ognebenus da Treviso, mentre il terzo strato, quello piu recente, comprende affreschi di stile italiano del XIV e dell'inizio del XV secolo (vedi gita 20).
A Sanvincenti ci sono altre due chiese: quella di Sant'Antonio Abate del XIV e quella di Santa Caterina del XV secolo.
Ulteriori informazioni sulle chiese di Sanvincenti potete ottenerle nella sede parrocchiale, tel. (052) 560-004. Le chiavi delle chiese potete chiederle anche ai vicini.
Dal 1993 Sanvincenti e sede dell'omonimo comune, per cui nel municipio (Ente turistico), tel. (052) 560-016, potete richiedere informazioni piu dettagliate sulla cittadina e sui dintorni, in particolare sulle manifestazioni culturali e sui spettacoli di intrattenimento che si svolgono nella localita durante l'anno. Cosi il giorno di San Giovani Battista (24. giugno) viene festeggiata La giornata del comune, nel mese di luglio si tiene La rassegna del souvenir istriano, e nel tardo autunno La festa del vino novello. Agli inizi di luglio vengono organizzati vari concerti nell'ambito dell'etno-jazz festival, mentre alla fine di luglio la citta offre un ricco programma di danza moderna e di teatro non verbale.
ŽMINJ
Il panorama di Gimino |
Da Sanvincenti proseguite verso Pisino e dopo 6 km arriverete a Žminj (Gimino), una pittoresca cittadina in cima a un colle, oggi conosciuta per Čakavski sabor, un'associazione che gia una trentina d'anni opera nel campo di tutela e promozione della cultura dialettale istriana. L'ideatore e il padre putativo dell'associazione, lo scrittore Zvane Črnja (1920 - 1991), e nato a Črnjeni, un villaggio nelle vicinanze di Gimino.
Gimino e oggi sede dell'omonimo comune. La sede del municipio, tel. (052) 846-250 e (052) 846-618, si trova nel centro commerciale della cittadina.
La zona di Gimino era abitata gia nel lontano passato, come testimoniato dai resti di abitati dell'antichita e del primo medio evo, scoperti nei dintorni della citta, nonché dalla necropoli paleoslava che risale al periodo tra il IX e l'XI secolo, che si trova nella cittadina. La cittadina e dominata dalla chiesa parrocchiale di San Michele. Costruita tra il 1625 e il 1718 sulle fondamenta di una chiesa precedente del XII secolo, in essa si trova un inventario barocco di grande valore: un altare di marmo in stile veneziano, il pulpito e, nella cappella meridionale, una pala d'altare di un maestro locale.
Accanto al muro settentrionale della chiesa parrocchiale e situata la chiesetta della Santissima Trinita con affreschi del 1471. Nella cittadina ci sono ancora la chiesa di San Bartolomeo del XVI secolo e quella di Sant'Antonio Abate del 1381.
La chiesa parrocchiale e aperta di giorno per cui potete visitarla. Per quanto riguarda le altre chiese cittadine potete rivilgervi alla sede parrocchiale, tel. (052) 846-318.
Accanto alla chiesa parrocchiale si trova la torre dell'antico castello e l'edificio dell'associazione, Čakavska kuća. Ogni anno all'inizio di giugno in esso si svolge l'incontro di giovani poeti dialettali da tutte le parti della Croazia. Durante l'estate a Gimino si svolge l'incontro di suonatori di fisarmonica e la rassegna di canti e balli popolari del Giminese e del Rovignese. Per la festa di San Bartolo, alla fine di agosto, a Gimino viene organizzata Bartulja, una delle piu grandi sagre popolari istriane, una fiera popolare che richiama migliaia di persone. Se ne avete la possibilita, visitate Gimino quando e in corso Bartulja.
Prima di proseguire il viaggio verso Barbana, fate una capatina al ristorante Pod ladonjon, tel. (052) 846-675).
BARBAN
Barbana: la scultura Prstenac
di J. Diminić |
Da Gimino verso Barbana proseguite dall'incrocio nel centro della cittadina. Barbana dista 14 km e potete ammirare il bellissimo paesaggio che vi accompagnera. Se fate la gita d'autunno, fermatevi in un qualche luogo, fatevi una passeggiata nei boschi, forse avrete fortuna e troverete qualche bel fungo, sempre che sappiate distinguere quelli commestibili da quelli velenosi.
Non lontano dal villaggio di Petehi, 10 km da Gimino, nascosti dalla macchia, si trovano i resti dell'abitato Stari Gočan, abbandonato nel primo medio evo. L'antico abitato venne costruito su un castelliere illirico. Le rovine sono raggiungibili seguendo per 1 km la strada bianca.
Barbana e un'antica cittadina situata sopra la valle del fiume Raąa (Arsa), menzionata gia nel VI secolo. Nel corso dei secoli ha cambiato vari signori: nel XIII secolo faceva parte del feudo di Pisino dei conti di Gorizia e dal 1516 dei possedimenti veneti. Nel 1536 venne comprata dalla famiglia veneziana Loredan, in cui possesso la cittadina e rimasta fino alla meta del XIX secolo.
Come altre siminili cittadine istriane, Barbana era cinta di mura, in parte conservatesi fino ad oggi, con le porte cittadine e una grande torre. Il centro della cittadina e occupato da una bellissima piazza, dal castello medievale fortificato, dalla loggia del 1555 e dal campanile alto 25 m con l'orologio. Dietro la Porta maggiore c'e la chiesa parrocchiale di San Nicola, ampliata nel 1701, arredata con un ricco inventario e con pale d'altare del Palma il Giovane, allievo di Tiziano, alle quali viene attribuito un grande valore artistico. Davanti alla Porta maggiore si trova la chiesetta di Sant'Antonio Abate del XV secolo, con affreschi e iscrizioni del XVI secolo, mentre fuori della cittadina e situata la chiesa di San Giacomo, anch'essa del XV secolo, con affreschi che risalgono allo stesso secolo e con iscrizioni che invece risalgono al XVI secolo.
A Barbana e nato ed e vissuto per un certo periodo Petar Stanković (1771 - 1852), ecclesiastico e scrittore che ha pubblicato Le biografie degli uomini illustri dell'Istria e che ha lasciato la sua ricca biblioteca di oltre 4000 volumi alla citta di Rovigno.
A Barbana si tiene ogni anno nel mese di agosto la giostra Trka na prstenac, un'interessante gara cavalleresca popolare durante la quale i cavallieri devono prendere con l'asta un apposito anello. La giostra risale al 1696, e stata interrotta nel XVIII secolo ed e stata ripresa nel 1976.
A Barbana finirete la gita odierna. Vi consigliamo di ritornarci il giorno quando si svolge la giostra!
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